PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE DELLA SCUOLA DI COUNSELLING ANNO 2019

 

Formazione accreditata da AICo

 

 

 

“Non siamo un vaso da riempire, ma una scintilla da accendere”

 

 

 

 

L’attività formativa è organizzata con modalità residenziale nei weekend, stage tematici ed intensivi, supervisione, esperienze di laboratorio, tirocinio supervisionato, ed un residenziale intensivo di una settimana all’anno nel mese di luglio.

Le ore della formazione e della supervisione sono certificate ed accreditate da AICo.

 Per le iscrizioni ed informazioni potete contattare Ana Maria Costantini alla mail anamariacostantini@tiscali.it.

 

I nostri prossimi incontri formativi 2019

 

 

 


 

 

Giugno 21/23  a Pelago Firenze

Seminario Residenziale Internazionale

con Graciela Andaluz Faraone

Presenterà e realizzerà un importante lavoro: “I Dialoghi del Corpo”

 

 

Per info ed iscrizioni potete contattare anamariacostantini@tiscali.it

 

 


 

 

 

 

 “L’Arte e la Relazione”.

Laboratorio esperienziale con la mediazione dell’Arte e di orientamento fenomenologico esistenziale.

Con Ana Maria Costantini

14/15 aprile

 


 

 

Affidarsi al Campo della Salute

Con Anna Maria Gabriele

9/10 febbraio ore 10/18 a Pisa

 

 


 

Enneagramma Modulo 2: “Le Chiavi di Comprensione della Personalità”

Con Sahas Manuel Chiaruttini

12/13 gennaio 2019

 


2018

15 dicembre con Amedeo Galluppi

A Firenze

Per informazioni potete contattre Ana al 339 1256173

 

 

 


 

Cambio di date il 22/23 Settembre

“Arte come Cura, la relazione che Cura” 

con Ana Maria Costantini

Sede ed orario: Associazione Raphael, in via B. Cavallieri, 46 a Pisa, dalle 10,00 alle 19,00.

 Proposta: Esperienze relazionali, sperimentazioni immersive nella forma espressiva. Si lavorerà con un insieme di strumenti dell’arte con la modalità di approccio “dell’arte come cura” che dà valore alla propria interiorità e ha un effetto benefico per chi crea.

L’attività si svilupperà nella modalità e principi dell’educazione permanente, possibilità di “apprendere ad apprendere” tutta la vita.

Contatteremo l’energia trasformatrice della creatività nell’arte, che da supporto e incoraggiamento all’espressione della fantasia, utilizzeremo il canale espressivo-immaginativo come manifestazione di più possibilità nascoste.

Il modo di interrogarsi intorno all’Essere non è dunque quello della conoscenza, ma quello dell’esperienza del mondo.

Si elaboreranno composizioni di disegno, di pittura, di collage e contatto con l’immagine, tutte attività di grande potere espressivo, immaginativo ed evocativo.

Approfondiremo la cura di sé e la cura dell’altro nella relazione di aiuto: “Prendersi cura”.

“Il processo di cura di una persona include la trasformazione totale di se stessi nell’unicità “corpo-mente-spirito.”

 Il lavoro si realizzerà attraverso la modalità esperienziale con approccio “fenomenologico esistenziale”.

 


 

 

13/14 Ottobre

“L’ENNEAGRAMMA” 

con Sahas Manuel Chiaruttini*

Premessa

In molte tradizioni spirituali si fa riferimento al lavoro sull’ego o personalità come ad un punto chiave per la crescita e la realizzazione della propria Vera Natura.

Uno degli strumenti principali per questo lavoro, che arriva dalla tradizione Sufi, è costituito dall’Enneagramma, un’affascinante e antichissima mappa che negli ultimi decenni ha avuto un enorme sviluppo e diffusione in ambito psicologico e spirituale.

L’Enneagramma descrive 9 tipologie di personalità, definite “Enneatipi”, che si caratterizzano per differenti aspetti comportamentali, emotivi e cognitivi, che li contraddistinguono.

Proposta: In questo incontro andremo ad approfondire cosa si intende con il concetto di “personalità” e di come sia possibile utilizzare l’Enneagramma per conoscere meglio sé stessi, per migliorare le nostre relazioni e per orientare in modo consapevole ed efficace il nostro processo di crescita personale.

In particolare gli argomenti trattati saranno:

  • Personalità ed Essenza
  • Basi di formazione della personalità e i 3 centri (pancia, cuore, testa)
    • Personalità come perdita di consapevolezza profonda e di contatto con il Sé autentico
    • La “Teoria dei Buchi”
  • Caratteristiche delle principali tipologie di carattere a livello istintivo, emozionale e cognitivo secondo un approccio psicosomatico
    • Centro della pancia: le 3 personalità istintive
    • Centro della testa: le 3 personalità mentali
    • Centro del cuore: le 3 personalità emozionali
  • Principi sui movimenti interni tra le diverse personalità, crescita ed evoluzione
    • Recupero delle risorse, de-condizionamento e crescita
  • Enneagramma e Spiritualità.

 

*Sahas Manuel Chiaruttini: Psicologo, musicista. Si occupa di trattamento del disagio psicologico attraverso il recupero delle risorse individuali, risoluzione tematiche di conflitto e autogiudizio (giudice interiore), meditazione e tecniche di consapevolezza. Opera da anni attraverso sessioni individuali e la conduzione di gruppi di crescita.

Eco-autore e co-produttore del film documentario “OLOS- LAnima della Terra” sul paradigma olistico e del film “Globalshift” sulla rivoluzione della Coscienza Globale.

 

24/25 Novembre “COPPIE E FAMIGLIE IERI OGGI E DOMANI”
L’amore come veicolo verso la pace

con Anna Ravenna*

Proposta.

Unioni civili, coppie di fatto, famiglie tradizionali, famiglie monoparentali, famiglie multinucleari, matrimoni gay, procreazione assistita, ci siamo adottati.

Crisi di valori o opportunità?

Quale è la tua situazione d’origine? Quale quella attuale? E se dovessi lavorare con coppie/famiglie diverse dalle tue, quali difficoltà immagini che incontreresti?

Sede ed orari:  A  Firenze in Via del Guarlone 69. Sabato 24 dalle 11,30 alle 20 e Domenica 25 dalle 10 alle 19.

*Anna Ravenna. Psicoterapeuta, Psicologa, Didatta Supervisore iscritta al n.3083 dell’Albo degli Psicologi/elenco degli Psicoterapeuti della Regione Lazio – Roma Italia. FORMATORE AICo.

Fondatrice della FeIG (Federazione Italiana Gestalt ad orientamente fenomenologico esistenziale), Past-President della FISIG (Federazione Italiana Scuole ed Istituti Gestalt), membro della Commissione per l’etica e la deontologia professionale della FIAP/CNSP (Federazione Italiana Associazione Psicoterapeuti/ Coordinamento Nazionale Scuole di Psicoterapia ), già membro del Comitato direttivo della FORGE (Fédération Internationale des Organismes de Formation à la Gestalt), membro dell’EAGT (European Association for Gestalt Therapy), fondatrice e supervisore del SAIFIP (Servizio di Adeguamento tra Identità Fisica e Identità Psichica) Az. Osp. S. Camillo, Roma.

Attività professionale nell’ambito della psicoterapia, della supervisione e della didattica secondo il modello della Gestalt Therapy, attività clinica in setting individuale, di coppia ed in gruppo, con particolare interesse per l’approccio psicofisiologico e gestaltico per le problematiche sociali di emarginazione.

Si informa che vista la rilevanza dell’incontro le iscrizioni si effettueranno fino alla fine esaurimento del n. Per informazioni e per le iscrizioni contattare 339 12 56 173 o alla mail anamariacostantini@tiscali.it. La partecipazione è con prenotazione obbligatoria.

Il pranzo è autogestito.

Si certificheranno 16 ore di formazione e di formazione permanente accreditata da AICo.

 

 

 

 





I Dialoghi del corpo – con Graciela Andaluz Faraone

 


 

 

 

Residenziale Estate UMBRIA: Un’esperienza di RELAZIONI, narrazione di storie, di storie di vita e di famiglia…”

A LUGLIO 2018, arrivo lunedì 2 entro le ore 18,00 e la partenza venerdì 6 dopo le ore 12,00.

 

CONTENUTI E PROGRAMMA

 

Accogliendoci e sostenendoci” potremmo contattare la consapevolezza della nostra interiorità per esplorare e narrare insieme. Narrazione di storie, storie personali e di famiglia, “osservandoci e riconoscendoci”, in ascolto del movimento delle emozioni, del sentire, del vedere, dell’intuito…

Lavoreremo utilizzando il contenitore dell’arte e la relazione di counselling, offrendo uno spazio di ascolto ed osservazione relazionale in un tempo di sperimentazione creativa per mettere in atto una autentica trasformazione.

 

Si utilizzerà il metodo della co-costruzione e narrazione di storie, l’esplorazione dei sogni, lavoro con le immagini e immagini di ricordi di vita, ed esperienza di con-tatto.

Il lavoro si realizzerà nella modalità esperienziale con l’approccio “fenomenologico esistenziale”.

Portare un piccolo quaderno, foto e piccoli oggetti significativi, vestiario di piscina.

 

SEDE DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA: Si realizzerà in una delle zone bellissime dell’Umbria tra le dolci colline, parchi, natura e i meravigliosi borghi della Provincia di Perugia. Si alloggerà nel Country House – Casa Vacanza – “IL PIANCARDATO”, in Via Piancardato, 73 – 06050 Gaglietole di Collazzone (PG) – Umbria. Un luogo immerso nel verde, con spazi giardino ed un bellissima piscina, potete visitare il sito in: http://www.piancardato.net

Si può raggiungere, se in auto, a secondo del posto di partenza dall’Autostrada del Sole A1 Firenze – Roma/Autostrada Adriatica A14/Superstrada E45 Cesena.

DOCENTI: Anna Maria Gabriele Gestalt Counsellor Craniosacralista Naturopata ed Ana Maria Costantini Gestalt Counsellor Artista Pedagoga Formatore AICo.

Costo dell’alloggio giornaliero con due possibilità: €40 pernottamento con prima colazione in appartamento con possibilità di autogestire i propri pasti o €50 pernottamento prima colazione e mezza pensione in appartamento.

La trasferta del viaggio e la prenotazione dell’alloggio saranno autogestiti direttamente dal partecipante. Gli extra sono a carico dei partecipanti (ristoranti, escursioni, altro).

Per informazioni contattare il n. 339 12 56 173/mail anamariacostantini@tiscali.it . Le iscrizioni si prenderanno entro il 31 maggio, per le prenotazioni dell’alloggio contattare direttamente la sig.ra Giusy al n. 338 62 32 228, referente della struttura.

 

La formazione è accreditata da AICo. Si consegnerà l’attestato di formazione con la certificazione di 35 ore.

 

 


 

 

OPEN DAY SCUOLA DI COUNSELLING

 

Sabato 24 marzo 2018 15/19,30 a Pisa

Incontro gratuito di

presentazione

“Formazione di Counselling per lo

Sviluppo del Potenziale

dell’Essere”

 

Realizzeremo esperienze di:

Armonizzazione con le campane tibetane.

Movimento armonico, esperienze di relazione.

Esperienze di creatività.

 

Ci incontriamo “I Giardini del Colombre Convento dei Cappuccini” in via dei Cappuccini 4, Pisa.

 

Per prenotazione ed informazioni contattare Ana alla mail anamariacostantini@tiscali.it  o al n. 339 12 56 173.

 

 

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– Elenco degli incontri/lezioni 2018-

 

 

13/14 Gennaio Ana Maria Costantini

 

10/12 Febbraio Sahas Manuel Chiaruttini

 

10/11 Marzo Anna Gabriele

 

24 Marzo Elena di Padova

 

14/15 Aprile Sahas Manuel Chiaruttini

 

5/6 Maggio Ana Maria Costantini

 

8/9/10 Giugno Graciela Andaluz*

 

Luglio Residenziale estate

 

14/15 Settembre Ana Maria Costantini

 

13/14 Ottobre Sahas Manuel Chiaruttini

 

23/24/25 Novembre Anna Ravenna

 

8/9 Dicembre Amedeo Galluppi

 

 

 


 

 

*Con enorme piacere informo dell’arrivo in Italia della dott.ssa Graciela Andaluz Faraone, persona di grande rilievo umano e professionale che verrà a realizzare un suo importante lavoro:

“I DIALOGHI DEL CORPO”

-Laboratorio esperienziale-

 

A GIUGNO 2018, venerdì 8 dalle 19/22, sabato 9 dalle 10/20 e domenica 10 dalle 10/19 a Firenze nello spazio “Garage P. Studio” zona Porta Romana.

Contenuti: I sintomi e le malattie portano con se un messaggio su come viviamo ogni giorno la nostra vita, in relazione alle nostre esigenze e come ci prendiamo cura di noi.
La nostra mente (intellettuale) ci limita l’espressione attraverso le credenze che abbiamo appreso in famiglia, nella scuola, ecc…, e che manteniamo fino ad oggi.

Il corpo si esprime attraverso i segnali che ci inviano i sintomi e le malattie, ma ci rendiamo conto che non ci piace quello che sentiamo e non vorremo integrarlo, ma distruggerlo (“odio il mio ginocchio “, ” lotto contro il cancro e vorrei che lo estirpassero “, ecc..”)
In questo modo si crea una polarità in conflitto tra la persona e il sintomo, o tra la persona e l’organo sofferente.
Il metodo del dialogo con gli organi è creato da Adriana Schnake, con l’approccio gestaltico ad orientamento fenomenologico. Consiste nel lavoro delle polarità in conflitto, affinché la persona comprenda esperienzialmente il messaggio che il suo corpo le sta inviando e cosi vivere una esperienza diversa, in relazione con quella parte di sé e che possa integrarla nella sua totalità.
E’ necessario comprendere, rispettare ed amare tutte le nostre parti, per vivere in salute, questo è il compito più difficile, quando sentiamo sofferenza e dolore o di fronte a qualunque sintomo di sofferenza.
Possiamo osservare con questo lavoro come le proiezioni che facciamo agli organi sono rapportate alle funzioni fisiologiche del organo stesso, spesso si sceglie inconsciamente l’organo che si ammala a secondo di quella funzione che non accettiamo perché la teniamo nell’ombra.
La SALUTE è in un equilibrio bio-psico-socio-mentale e spirituale e molto frequentemente gli aspetti negati o proibiti in un modo o nell’altro si esprimono sempre, perché l’organismo cerca il suo equilibrio.
Inoltre, in queste giornate si darà la possibilità ai partecipanti che vorranno, di lavorare sui conflitti inter-relazionali: famiglia, coppia, lavoro, ecc.
La modalità nella dinamica di gruppo utilizzerà le tecniche del “movimento armonico”, secondo il sistema RIO ABIERTO (Fiume Aperto).

Graciela Andaluz Faraone, Laureata in Medicina (Università di Buenos Aires 1971). Psicoterapeuta Gestaltica. Fondatrice e Direttrice della Scuola Canaria di Psicoterapia Gestalt dal 1989 ( http://www.gestaltcanarias.es/). Membro Onorario AETG 2013. Membro Titolare dal 1982. Didatta e Supervisora.
Direttrice Pedagogica della Formazione Gestalt del Centro Bert Hellinger Uruguay.
Co-Fondatrice, Membro del Direttivo e Docente di Rio Abierto Spagna e Rio Abierto Internazionale. Trainer e Supervisora i vari Istituti di Psicoterapia Gestalt in Spagna, Italia, Uruguay. Docente IGF ha partecipato in percorsi di formazione in Petraia, Roma e Firenze. Ha partecipato a molteplici eventi internazionali.

Il costo è di €220, le iscrizioni si effettueranno fino all’esaurimento del n. previsto. Si informa che le iscrizioni dovranno arrivare insieme al pagamento totale entro il 10 maggio, è non oltre. Inoltre,
per chi effettua l’iscrizione entro il 10 aprile potrà usufruire di una riduzione di €40 del totale previsto, totale da pagare €180, più circa €10/12 di partecipazione al costo della sala in relazione al numero di partecipanti.

Si consiglia ai partecipanti la lettura del libro “I dialoghi del corpo”. Un approccio olistico alla salute e alla malattia di Adriana Schnake.

Il pranzo sarà autogestito.

Per le iscrizioni ed informazioni contattare Ana Maria Costantini al 339 12 56 17/mail anamariacostantini@tiscali.it alla vostra richiesta di iscrizione vi invieremo il n. del codice IBAN per fare il pagamento.

Si certificheranno 20 ore realizzate per la formazione e formazione permanente.
La formazione è accreditata da AICo. L’attività formativa proposta è parte del Corso di Formazione di Counselling per lo Sviluppo e il Potenziamento dell’Essere accreditato da AICo.

Organizza Ana Maria Costantini con l’Istituto di Consulenze Pedagogiche Firenze.

 

 

 


13/14 Gennaio 
 

 

 

 “Lo spazio creativo nel cuore delle cose” a Pisa.

 

 

 

 

 

Premessa

 

Il concetto di arte contemporanea oggi è difficile da definire, perché non ha esaurito le sue spinte propulsive che sono ben vive nel presente.  Manifestandosi in tendenze di rottura a modelli esistenti, esprimendosi con il desiderio di recuperare all’arte una dimensione “popolare” che esprima la vita concreta di donne e di uomini.

 

Immagino un’arte che liberi se stessa da spazi “chiusi”, che possa scoprire forme non convenzionali, spazi aperti a tutti in una comunicazione “orizzontale e democratica”.

Il Giappone, esprime una idea di estetica nell’impermanenza, uno stato di transitorietà, Il passare del tempo è un processo naturale dove tutto continuamente muta.

 

Proposta

 

Pratica che privilegia la capacità di sorprendersi o commuoversi, di sentire certa malinconia o tristezza di fronte all’effimero, di fronte all’amore.

Si lavorerà con un insieme di strumenti dell’arte con la modalità di approccio “dell’arte come cura” che dà valore alla propria interiorità e ha un effetto benefico per chi crea.

L’attività si svilupperà nella modalità e principi dell’educazione permanente, possibilità di “apprendere ad apprendere” tutta la vita.

Contatteremo l’energia trasformatrice della creatività nell’arte, che da supporto e incoraggiamento all’espressione della fantasia, utilizzeremo il canale espressivo-immaginativo come manifestazione di più possibilità nascoste.

Sperimenteremo un proprio segno nello spazio dove i nostri sensi vengono stimolati, così che veniamo coinvolti nella nostra totalità dell’Essere: Il gesto emozionale, l’intuito, le nostre tonalità profonde, l’onirico e l’istintuale.

Il modo di interrogarsi intorno all’Essere non è dunque quello della conoscenza, ma quello dell’esperienza del mondo.

Si elaboreranno composizioni di disegno, di pittura, di collage e contatto con l’immagine, tutte attività di grande potere espressivo, immaginativo ed evocativo.

Approfondiremo la cura di sé e la cura dell’altro nella relazione di aiuto: “Prendersi cura”.

 

Il processo di cura di una persona include

la trasformazione totale di se stessi

nell’unicità “corpo-mente-spirito.”

 

Il lavoro si realizzerà attraverso la modalità esperienziale con approccio “fenomenologico esistenziale”.

 

DOCENTE: Ana Maria Costantini

 


   – 2017-

 

2 Dicembre

 

Narrazione e co-costruzione di storie a Firenze

 

 

 

 

 “Le narrazioni possono essere ritenute la modalità tipicamente umana di costruire la “realtà” a livello individuale e il tramite di confronto con le narrazioni sulla “realtà” condivise nelle culture di cui le persone fanno parte”.

La relazione di aiuto si stabilisce attraverso la creazione di una storia. Il counsellor e la Persona danno una forma ad uno spazio, non limitato, di invenzione, di fantasia, in cui si incontrano per intrecciare una storia.

In esso tutto può succedere fra con-fusione e individuazione. Le regola principale del gioco è quella della “reciprocità”. In questa relazione di aiuto si stabilisce un clima di curiosità scambievole in cui si sperimenta ciò che succede senza dare giudizi né interpretazioni.

Quello che conta è l’esperienza del racconto insieme alla disponibilità a Trasformare maiuscolo trasformare quello che c’è nel campo, “sia che venga da me, sia che venga da te”, a scambiarsi suggestioni. Paesaggi, personaggi, vicende si aggregano via via a costituire la trama. Si gioca, si rappresenta maiuscolo rappresenta, si comunica con tutto il corpo.

L’espressione delle reciproche interiorità fluisce, arricchendosi attraverso metafore.  La storia ne è contenitrice ed armonizzatrice significante.

Il gioco liberamente espresso, liberamente e pariteticamente modificato porta in una direzione-progetto individuato strada facendo.

Alcuni punti che vedremo:

  • Richiesta di aiuto intesa come un racconto.
  • Relazione soggetto-soggetto.
  • Storia di vita,espressa attraverso metafore narrative.
  • Il senso nella cura e il senso formativo: ” Prendersi cura “.

 

DOCENTE: Amedeo Galluppi

 

 


4/5 Novembre

 

  Laboratorio teorico-esperienziale “La presenza e la forza vitale” a Pisa.

 

 

 

 

 

Il nostro Essere o Vera Natura si manifesta attraverso diverse qualità universali e naturali che si aprono spontaneamente quando entriamo in contatto con noi stessi.

Attraverso il condizionamento impariamo fin da piccoli a separarci dal nostro Sé autentico e a creare una maschera che ci permette di sopravvivere ma che ci crea anche delle resistenze, delle risposte automatiche e reattive a determinate situazioni e una visione del mondo limitata e legata al nostro passato. Tutto questo si manifesta nel corpo, nelle emozioni, nella psiche e nella nostra consapevolezza profonda.

Il lavoro di recupero delle nostre risorse originarie passa attraverso la pratica della presenza e il contatto con la nostra energia vitale. Favoriremo la possibilità di stare con quello che c’è senza manipolare l’esperienza e faciliteremo il contatto con la nostra energia come fonte necessaria per lasciar andare le vecchie strutture, i condizionamenti e le situazioni della nostra vita che non ci nutrono più e non sono utili per la nostra evoluzione. Sperimenteremo come la nostra energia ci porti passione, vitalità e apertura nel cavalcare i cambiamenti e le trasformazioni.

In questo incontro utilizzeremo tecniche ad orientamento psicosomatico, di consapevolezza del corpo e di centratura; tecniche di respiro e meditazioni attive; tecniche di indagine, esplorazione interiore e comunicazione (Inquiry).

Alcune delle tematiche e delle risorse con cui entreremo in contatto:

Fiducia di base

  • Sostegno
  • Solidità

– Individuazione

– Unicità

DOCENTE: Sahas Manuel Chiaruttini. Psicologo. Master in psicosomatica PNEI olistica e sviluppo del potenziale umano. Si occupa di Crescita personale, trattamento del disagio psicologico attraverso il recupero delle risorse individuali e tecniche di consapevolezza, risoluzione tematiche di conflitto e lavoro sull’autogiudizio (giudice interiore). Pratica da anni meditazione e ricerca interiore attraverso percorsi di psicosomatica, bioenergetica e lavoro sull’Essenza. Conduttore di gruppi di crescita, di percorsi ad approccio corporeo, Enneagramma e sviluppo delle qualità del Sé.E’ co-autore e co-produttore del film documentario “OLOS- L’Anima della Terra” sul paradigma olistico e del film “Globalshift” sulla rivoluzione della Coscienza Globale.

 

 


14/15 Ottobre

 

 Secondo Laboratorio sull’Imprinting di nascita! a Pisa.

 

 

 

 

     

“Il trauma della nascita è una delle cose più importanti nella vita perchè è l’inizio, il seme di ogni cosa che succederà più tardi; dobbiamo cambiare quel trauma, altrimenti l’umanità  rimarrà la stessa – continuamente spaventata di ciò che è sconosciuto, piena di paure e non coraggiosa, non in cerca dell’avventura, o di nuovi spazi di scoperta.”

Osho, “The path of the Mystic”, cap.3

 Le prime esperienze di vita, dal concepimento, alla gestazione, al parto sono di grande importanza e intensità per un essere umano ancora così piccolo e plasmabile, da lasciare su di lui una profondissima impronta. Questa impronta influenza la nostra vita fino ad oggi, influenza inoltre la nostra relazione con gli altri e con noi stessi, influenza le nostre paure e molti dei nostri comportamenti nella vita.

Il ricordo, non conscio, della nascita, ha lasciato in ognuno di noi segni, attitudini e convinzioni che manifestiamo nel rapporto con la vita, con noi stessi e nelle relazioni sociali.  Senza cadere nel rischio di facili generalizzazioni possiamo usare questi schemi come tracce o indicazioni per aiutarci a comprendere meglio alcuni atteggiamenti e credenze.

Cos´è l´imprinting?

Di imprinting si parla nel momento in cui comincia la relazione madre e figlia/o subito dopo il parto. Questo è lo spazio sacro in cui essi si incontrano per la prima volta, dopo aver

approfondito la loro conoscenza per circa nove mesi. E´ il primo momento in cui guardarsi negli occhi, per entrare in relazione, sprofondando entrambi nella simultanea e reciproca comunicazione non verbale, visiva. Specchiando le manifestazioni emozionali ed espressive nel corpo del piccino dopo la nascita, induciamo l´aumento dei neuroni a speccho, iniziando così la creazione di una mappa neuronale che sarà ampliata per tutta la vita. In questo modo fondiamo soprattutto la base di una relazione tra due individui creando un legame empatico. Siamo in un uno spazio e in un tempo che è  un momento unico ed irripetibile, l´inizio dell´amore all´inizio della vita. Un momento di comunicazione e di comunione.

La prima relazione con nostra madre, con il suo corpo, le sue emozioni, la sua mente e il suo spirito, forma la nostra relazione primaria e insegna a noi come vivere in questo mondo. Le nostre esperienze pre- e perinatali si registrano nelle nostre cellule per sempre.

L’imprinting della nascita può essere considerato una chiave di lettura del nostro modo di procedere nella vita e dei condizionamenti inconsci ai quali siamo sottoposti che, di fatto, limitano la nostra libertà influenzando le nostre decisioni. Solo nella possibilità di avere una alternativa risiede infatti la nostra libertà e quanto più ampio è lo spettro delle scelte possibili, tanto più saremo veramente liberi. Normalmente l’influenza della nascita ci posiziona in uno dei due estremi di uno schema comportamentale, accettandolo passivamente come qualcosa di inevitabile, o rifiutandolo rabbiosamente con una forma spesso malcelata di ribellione. Il primo passo verso una integrazione degli opposti e nel raggiungimento di una condizione di maggiore libertà sta nel divenire consapevoli su quale estremo ci stiamo posizionando, per poi accettare l’esperienza della nostra nascita, riconoscendone il valore in quanto strategia comunque vincente (di fatto siamo nati e sopravissuti) e guardare all’altro estremo come direzione verso la quale muoversi in un percorso di crescita personale.

Il lavoro che sperimenteremo sul prenatale e la nascita ci darà la possibilità di esplorare la nostra impronta primaria attorno alla nostra nascita e al periodo prenatale, dal concepimento, o pre-concepimento, fino alla nascita e al primo periodo dopo la nascita.

“Così come sono venuto, concepito, nato, così sono nel mondo”.

Durante il lavoro, vengono offerti il tempo e lo spazio necessari per vivere in totale sicurezza il proprio processo di nascita. Il processo di nascita coinvolge la persona globalmente: sul piano emozionale, biografico, immaginativo e, in maniera decisiva, su quello corporeo, per operare una ristrutturazione positiva di quegli imprinting che, ricevuti nel nostro venire al mondo, condizionano negativamente il nostro essere nel mondo.

Si tratta di un lavoro sulle relazioni amorose molto intenso ed anche pieno di gioia, di carica vitale, di fiducia nella vita, nella natura e nelle risorse che si nascondono in tutte le persone, in tutte le storie.

Attraverso tecniche di meditazioni guidate si raggiungerà il punto di Quiete che favorirà l’apertura del chakra del cuore, il muscolo della compassione, portale d’accesso all’esperienza del sentire e al collegamento con la consapevolezza dell’Essere,

Si esploreranno i principi base del self-care:

  • prendersi cura di se (autosostegno, attiva la nostra capacità di tirare fuori risorse e organizzazione, ha a che fare con l’autoregolazione e sostegno attraverso l’altro, la capacità di relazionarsi con l’esterno )
  • scelta (scelta del parlare o di cosa non voglio comunicare, ognuno di noi in ogni momento ha la possibilità di scegliere, scegliere forse un’alternativa mi piace non mi piace ha a che fare con la libertà e il potere personale)
  • contatto oculare frequente e breve (guardare l’altro e invitare a vedre che la persona è vista, guardarsi anche all’interno del sistema)
  • contatto fisico chiedere e offrire sostegno (essere consapevoli di far parte di un sistema)
  • nominare l’esperienza e il sentire, verificare cosa si è capito con l’altro e parlare comunicando quello che si è sentito dentro, che cosa si è mosso dentro, nominare per riparare
  • pausa (ciò che ci accade è di poter dire a noi stessi quando siamo troppo carichi, se ci sono troppe informazioni il sistema nervoso si attiva e la pausa lo smorza, ciò è benefico anche per la persona che è in relazione con noi)
  • consapevolezza del respiro

Si affronteranno le tematiche di attaccamento (la natura e la qualità della relazione con gli altri) del legame (il processo affettivo attraverso cui questo legame si forma), si affronteranno le varie tipologie di imprintings natali e si lavorerà con le storie personali.

Attraverso tecniche di visualizzazioni guidate si contatterà il proprio bambino interiore e, attraverso l’uso dell’arte e della scrittura, sarà possibile modificare e trasformare la propria storia. (Ogni partecipante porterà con se un piccolo quaderno e una o più foto di se e della propria famiglia)

Chi lo desidererà racconterà la sua storia al gruppo che sarà testimone dell’avvenimento!

Essere testimoni cambia qualcosa nel sistema perchè la persona si sente vista e sostenuta e questo modifica qualcosa nell’Essere a livello profondo e nella sua fisiologia.

DOCENTE: Anna Maria Gabriele

 

 

23/24 Settembre

 

     

  Secondo Laboratorio di Counselling ed Arte: “entrare fuori” a Pisa.

 

 

 

“Nelle nostre vite c’è un solo colore che dona senso all’arte e alla vita stessa. Il colore dell’amore”
Praticheremo la relazione di aiuto, nella relazione dialogica tra me e tu, che significa stare con un occhio verso l’altro e nello stesso tempo verso me, a tutti i livelli: sensazioni, emozioni, pensieri, immagini, impulsi… Esercitandosi ad immaginare a vedere con gli occhi dell’altro per… Accogliere, Ascoltare, Vedere, Sentire, Capire e Comprendere, Restituire.

“il corpo altrui e il mio sono un tutto uno…”

Merleau Ponty.

Lavoreremo con l’energia trasformatrice della creatività e dell’arte come cura, con l’approccio “dell’e-ducere”, con l’intenzione di “tirar fuori ciò che sta dentro”. Dipingendo, disegnando, plasmando creiamo un segno nello spazio che implica un’attività nella quale tutti i nostri sensi vengono stimolati, e noi veniamo assorbiti nella nostra totalità dell’Essere.

“L’arte tocca la nostra sensibilità, risuona nell’interiorità , si connette con la naturale predisposizione che ogni soggetto ha, anche se non è artista in senso stretto”.

Utilizzeremo il disegno, la pittura, il lavoro con l’immagine, la narrazione e co-costruzione di storie. Il lavoro si realizzerà nella modalità esperienziale con approccio “fenomenologico esistenziale”.

Docente: Ana Maria Costantini.

 

 


6/12 Luglio

 

Residenziale intensivo estate in Corsica.

 

 

 

Residenziale Intensivo:. narrazione ed elaborazione di storie di vita e di famiglia.
Accogliendoci e sostenendoci potremmo contattare la consapevolezza del nostro sé interiore attraverso l’esperienza di modelli prenatali, natali e postnatali.

Una esperienza singolare e significativa, dove le nostre azioni partono dal contatto della propria interiorità che potrà essere esplorata e narrata insieme. Racconteremo storie, le nostre storie personali e di famiglia, guarderemo all’impronta del nostro albero genealogico perché tutti noi, attraverso le generazioni riceviamo da esso la Vita e gli schemi di appartenenza, osservandoli e riconoscendoli potremo mettere in atto una autentica trasformazione. Stando nella consapevolezza del sé andremo a cercare in ognuno di noi il potere innato del sentire, dell’intuito, della percezione, in ascolto del movimento delle emozioni.
Lavoreremo con l’energia creativa utilizzando il contenitore dell’arte nella relazione di aiuto, che offre uno spazio e un tempo di sperimentazione, di creazione di nuove situazioni e di tras-formazione e cambiamento.
Si utilizzerà il metodo della co-costruzione e narrazione di storie, esplorazione dei sogni, delle immagini e ricordi della nostra esperienza di nascita, di vita e di famiglia. Il lavoro si realizzerà nella modalità esperenziale con l’approccio “fenomenologico esistenziale”.

 

 


16/18 Giugno

 

 Seminario: “I dialoghi del corpo” a Firenze.

 

 

 

 

Appuntamento di grande rilievo internazionale con la dott.ssa Graciela Andaluz.

 I sintomi e le malattie  portano con se un messaggio su come viviamo ogni giorno la nostra vita, in relazione alle nostre esigenze e come ci prendiamo cura di noi.

La nostra mente ( intellettuale ) ci limita l’espressione attraverso le credenze che abbiamo appreso in famiglia, nella scuola, ecc…e che manteniamo fino ad oggi.

Il corpo si esprime  attraverso i segnali che ci inviano i sintomi e le malattie, ma ci rendiamo conto che non ci piace quello che sentiamo e non vorremo integrarlo, ma distruggerlo.(“odio il mio ginocchio “,” lotto contro il cancro e vorrei che lo estirpassero  “, ecc..”

In questo modo si crea una polarità in conflitto tra la persona e il sintomo, o tra la persona e l’organo sofferente..

Il metodo del dialogo con gli organi è creato da Adriana Schnake, con l’approccio gestaltico ad orientamento fenomenologico. Consiste nel lavoro delle polarità in conflitto, affinché la persona comprenda esperienzialmente il messaggio che il suo corpo le sta inviando e cosi vivere una esperienza diversa, in relazione con quella parte di sé e che possa integrarla nella sua totalità.

E’ necessario comprendere, rispettare ed amare tutte le nostre parti, per vivere in salute, questo è il compito più difficile, quando sentiamo sofferenza e dolore o di fronte a qualunque sintomo di sofferenza.

Possiamo osservare con questo lavoro come le proiezioni che facciamo agli organi sono rapportate alle funzioni fisiologiche del organo stesso, spesso si sceglie inconsciamente l’organo che si ammala a secondo di quella funzione che non accettiamo perché la teniamo nell’ombra.

La SALUTE è in un equilibrio bio-psico-socio-mentale e spirituale e molto frequentemente gli aspetti negati o proibiti in un modo o nell’altro si esprimono sempre, perché l’organismo cerca il suo equilibrio.

Si consiglia ai partecipanti di realizzare la lettura del libro “I dialoghi del corpo”. Un approccio olistico alla salute e alla malattia di Adriana Schnake.

Graciela Andaluz, laureata in Medicina (Università di Buenos Aires 1971). Psicoterapeuta Gestaltica. Fondatrice e Direttrice della Scuola Canaria di Psicoterapia Gestalt dal 1989( http://www.gestaltcanarias.es/). Membro Onorario AETG 2013. Membro Titolare dal 1982. Didatta e Supervisora. Didatta Equipe Centro Madrid Gestalt (http://www.equipocentro.com/programa-postgrado-gestalt-con-cuerpo-2017/). Direttrice Pedagogica della Formazione Gestalt Centro Bert Hellinger Uruguay. Trainer e Supervisora i vari Istituti di Psicoterapia Gestalt in Spagna. Ha partecipato a molteplici eventi internazionali.

 

 


25 Marzo

 

Laboratorio “Donna e Comunicazione” a Firenze

 

 

 

 

 

In questo incontro, utilizzando modalità di condivisione, analizzeremo alcuni aspetti attinenti all’immagine della donna nei mezzi di comunicazione.
Il nostro sarà un piccolo viaggio nell’arte e nella pubblicità, di ieri e di oggi, sostenuto dalla volontà di  leggere le immagini e le comunicazioni in un’ottica di genere.
Cercheremo, nelle nostre emozioni di fronte ad immagini e video,talora alla parola scritta,un possibile percorso verso una comunicazione”altra”, più rispettosa del corpo delle donne e dei loro sentimenti.

DOCENTE: Mariangela Falzin. Psichiatra Psicoterapeuta, Specializzata in Psicologia Medica, Neuropsichiatra Infantile. Ha lavorato nei servizi pubblici dal 1977 al 2010.

Si certificheranno le ore realizzate per la formazione AICo.
La partecipazione è a prenotazione obbligatoria.

 

 

 


11/12 Febbraio

 

Secondo incontro “Lavoro sulle Storie Familiari”

 

 

 

Attraverso le storie narrate potremo riconoscerci e connetterci, ma anche differenziarci (come siamo insieme in una dinamica e come ce ne discostiamo per raggiungere qualcosa di diverso, una nostra nuova identità scelta, che potrà essere amalgamata poi, nella relazione familiare).

Differenziazione dall’IO familiare. Murray Bowen.

Noi siamo come foglie e rami di un albero immenso che si estende della Terra al Cielo.
Ma, come foglie, noi abbiamo l’informazione e la possibilità dell’albero; come foglie abbiamo tutto ciò che ci serve per crescere ed espanderci verso lo Spazio infinito con le nostre competenze e con le nostre risorse per divenire un nuovo albero.

Nelle foglie c’è l’informazione dell’INTERO, del TUTTO.
L’albero e la famiglia lavorano incessantemente per noi e contro di noi, allo stesso tempo consapevolmente ed inconsapevolmente.

Quando noi diveniamo consapevoli della “FORZA” e dell’”INTENZIONE” della nostra famiglia e del nostro albero, sprigioniamo tutta la potenza contenuta nella FORZA e immediatamente si manifestano i nostri doni perché abbiamo “VISTO e “ONORATO”.

Quando liberiamo e sciogliamo i nostri legami, con l’albero e la famiglia, possiamo procedere con sicurezza, con determinazione e serenità nel nostro cammino, perché siamo parte dell’albero insieme a tutte le altre foglie, ma come foglie consapevoli, possiamo scegliere di restare o di andare.
E andare può voler dire IO SONO, io sono una foglia che vuole diventare albero libero di avere una forma, una chioma, un fusto, foglie diverse, ma le mie radici restano le stesse sempre, quelle di un albero.

Attraverso l’osservazione di foto e piccoli oggetti per noi significativi, proseguiremo nel percorso in divenire attraverso il quale potremo narrare la nostra STORIA.

Attraverso la potenza delle immagini ed il tocco degli oggetti prenderemo consapevolezza dell’origine delle relazioni (somiglianze, atteggiamenti, mentalità, filosofie…), e di quanto siano state come un imprinting originario che ha definito i nostri schemi e le nostre strutture (fisiche e mentali).

Il racconto diviene così uno strumento di relazione verso se stessi, prima di tutto, ma anche con l’altro, mentre si determina tutto intorno un CAMPO relazionale molto più ampio e spazioso per ascoltare, vedere e conoscere.

La nostra individualità si definisce, attraverso il dipanarsi, all’interno del sistema familiare, di alleanze e rifiuti tra i membri (le foglie) della famiglia.

Per questo motivo la nostra storia è, allo stesso tempo, personale e collettiva perché è un bagaglio che spesso può essere condiviso dal gruppo, poiché nel racconto possono emergere esperienze e situazioni comuni.

Strumenti che useremo saranno il nostro corpo, la vista, l’udito, il tocco così che potremmo divenire visibili nella nostra totalità e interezza e allo stesso tempo interagendo con il gruppo, attraverso la storia e le storie condivise, ricevemmo sostegno e riconoscimento.
Da qui può sorgere la possibilità di costruire nuove storie, supportate dall’elaborazione comune e dalla FORZA del gruppo e del CAMPO, per trasformare un’emozionalità e uno schema cristallizzato e stagnante in LUCE del CUORE.

Docente: Anna Maria Gabriele

 


28 Gennaio

 

Secondo incontro teorico pratico sugli Interventi di Genere a Firenze

La violenza di genere

 

 

 

 

 

La violenza di genere colpisce le donne in quanto donne, cioè per la loro identità di genere.

Questo fenomeno ha infatti una dimensione “sessuata” perché agisce sulla differenza fra uomini e donne che si è storicamente tradotta in un’imposizione della superiorità del sesso maschile su quello femminile.

La violenza di genere ha le proprie origini dalle relazioni di potere agite dagli uomini sulle donne, spesso considerate “naturali” e culturalmente accettabili. È proprio perché questa è strettamente causata e collegata alla costruzione del ruolo maschile e del femminile, che è particolarmente diffusa e molto spesso difficile da riconoscere in quanto tale.

La violenza contro le donne infatti non si palesa semplicemente nelle sue manifestazioni più eclatanti, come i femminicidi e la violenza sessuale, ma si insidia in atti quotidiani dei rapporti di coppia e nei messaggi dominanti a cui siamo continuamente esposti. La violenza di genere perciò coinvolge tutti e bisogna essere in grado di riconoscere le sue componenti.

In questo incontro cercheremo di definire il concetto di violenza di genere e di imparare a riconoscerla. Indagheremo fra i luoghi nascosti delle nostre vite e dei nostri ambienti di tutti i giorni per identificarla. La giornata avrà una struttura partecipativa con attività di gruppo e discussioni basate su letture e video che riflettono sul tema della violenza di genere.

Docente: Elena Di Padova, ha un’esperienza decennale con associazioni di donne soprattutto nell’ambito nell’intercultura sia in Italia che all’estero. Ha svolto attività di monitoraggio sull’impatto di genere dei progetti UNICEF in Indonesia.

Ha inoltre lavorato come formatrice sulle tematiche dell’empowerment politico per attiviste dei diritti umani provenienti dal Myanmar per conto dell’associazione Alternative ASEAN Network on Burma con sede a Bangkok.

Ha una laurea in Scienze Politiche ottenuta presso l’Università degli Studi di Firenze e una in Studi di Genere conseguita presso l’University of Hull in Inghilterra e Universidad de Oviedo in Spagna. Svolge attualmente il lavoro di ricercatrice nell’ambito del monitoraggio delle politiche nazionali sull’infanzia e l’adolescenza.

 

 


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